In occasione della Giornata della Memoria le classi della Scuola secondaria di Noviglio sono state coinvolte in diverse attività, come momenti di condivisione dei principi di educazione alla cittadinanza.
A partire dal significato di Shoah, termine ebraico con il quale viene indicato lo sterminio degli Ebrei vittime del genocidio nazista, le classi - coordinate dai docenti di lettere - si sono confrontati sull’importanza della “memoria” come testimone per le generazioni future, perché simili tragedie della nostra storia non abbiano più a ripetersi.
I momenti educativi di riflessioni, che si sono svolti nelle singole classi, hanno dato luogo ad approfondimenti e a diverse attività sulla Shoah per tutto il mese di gennaio, come la lettura di libri e di poesie, la visione di film e documentari o l’ascolto di alcuni passaggi dell’intervento della Senatrice a vita, Liliana Segre, durante l’incontro dello scorso anno con gli studenti al Teatro Arcimboldi di Milano.
I laboratori di lettura hanno coinvolto in particolare le classi terze con testi: la 3B ha lavorato in gruppi sulla lettura di “Se questo è un uomo di Primo Levi”, “La trilogia dell’amico ritrovato” di Uhlman e “Ultima fermata ad Auschwitz” di Sessi; la 3A, invece, si è dedicata al “Diario” di Anna Frank, rendendosi protagonista del laboratorio “#Anne Frank. Vite parallele”. Gli alunni sono stati coinvolti dapprima nella visione del docu-film di Sabina Fedeli e Anna Migotto, successivamente hanno riletto e commentato i passi salienti del “Diario” per poi rielaborare graficamente le parole di Anne attraverso la tecnica "One pager", cioè grafica, disegni e parole che concorrono a ricomporre in sintesi il testo, dando spazio alle emozioni e alle impressioni suscitate nei ragazzi.
“Chi mai saprà quello che mi è capitato qui?”. Su questa domanda, testimonianza di un anonimo incisa con un chiodo su una pietra nel campo di concentramento di Auschwitz, alcuni allievi si sono soffermati durante un minuto di raccoglimento, cercando di “capire il perché della barbarie umana, nella speranza che i venti di guerra, che spirano ancora oggi in alcuni Paesi, possano finalmente posarsi”, come ha riferito un alunno dopo l’ascolto della “Canzone del bambino nel vento” di Francesco Guccini.
Si allega link con il video del laboratorio creativo della classe 3°A: Video laboratorio creativo
A cura della Prof.ssa Francesca Sirimarco