Nelle giornate del 30 ottobre e del 6 novembre gli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Noviglio si sono recati presso la scuola secondaria di primo grado per condividere uno spazio scolastico con i compagni più grandi, con i docenti e per conoscere la nuova realtà scolastica: gli allievi delle classi VA e VB della scuola primaria, suddivisi in gruppi, hanno svolto delle attività laboratoriali con i compagni della classi I A e IB della scuola secondaria.
Le docenti referenti, con il prezioso supporto degli alunni di prima media, per l’occasione suddivisi in gruppi di lavoro indipendentemente dalla sezione di appartenenza, hanno organizzato due laboratori da proporre in formula alternata ai bambini delle due quinte.
Per il laboratorio di geoteatro “Il filo di Arianna” è stata allestita una scenografia e pensata una sceneggiatura che, dopo aver interpretato mediante una rappresentazione scenica il racconto mitologico del Minotauro da parte di alcuni alunni attori della secondaria, ha puntato i riflettori sul filo di Arianna, grazie alla quale Teseo riesce ad orientarsi: sono stati ripresi i concetti geografici chiave dell’orientamento, allestita una griglia con il filo nel perimetro dell’aula ospitante il laboratorio, numerata poi secondo i criteri dei meridiani e dei paralleli.
Il reticolo formato ha avuto lo scopo di suddividere il planisfero immaginato sul pavimento mediante attività metacognitiva.
In seguito a stimoli nozionistici da parte dell’insegnante gli alunni sono stati invitati a localizzare idealmente la posizione di luoghi di interesse naturalistico, antropico e culturale sulla Terra per poi collocarsi fisicamente sull’area costruita corrispondente.
Il laboratorio di educazione all’immagine “Esseri variegati” ha avuto come tema principale l’uso del colore: gli allievi hanno partecipato ad una lezione di teoria del colore e a seguire hanno applicato lo studio del colore con l’uso delle tempere in due differenti tecniche. La lezione sul colore non può però prescindere dalla percezione visiva ed emotiva e perciò è stato proiettato un brevissimo video “Piccolo blu e piccolo giallo, una storia di amicizia” di Leo Lionni, che simpaticamente anticipava la teoria: macchie di colore diverso che unendosi trovano una nuova identità senza però perdere le proprie origini (blu+giallo=verde).
La teoria dei colori è metafora delle relazioni sociali e comunitarie.
Si è pensato di trattare gli argomenti in una trama che coinvolgesse lo spettatore il più possibile, anche sul piano emotivo, ricordandoci del motto latino “ludendo docere” che vuol dire “insegnare divertendo”.
A questa prima fase del progetto seguirà una successiva in cui sarà una delegazione degli studenti delle medie a far visita ai ragazzi della primaria infine culminerà con un’uscita didattica che vedrà coinvolti gli alunni delle classi quinte della primaria e gli allievi delle prime della secondaria