Già da alcuni anni, nella scuola dell’infanzia di Mairano, abbiamo provato ad introdurre ed a sperimentare un percorso per lo sviluppo del pensiero computazionale nei bambini.
Il presupposto è quello di educare i bambini ad essere soggetti attivi che costruiscono, pensano, provano e verificano. Fare coding significa infatti, mettere i bambini in condizione di eseguire o inventare una serie di istruzioni in sequenza per raggiungere un obiettivo.
Giocando, i bambini imparano a programmare e a sviluppare il “pensiero computazionale” ossia l’insieme di tutti i processi che vengono attivati per risolvere e superare un ostacolo in modo creativo.
Le attività di coding possono essere unplugged, cioè svolte senza dispositivi informatici, attraverso un approccio ludico che coinvolge la motricità.
I bambini comunque hanno effettuato dei giochi e delle attività di coding attraverso la Lim.
Tutti i bambini della scuola dell’infanzia, dai 4 ai 5 anni, hanno partecipato con moltissimo interesse, entusiasmo, curiosità e stupore, alle varie attività proposte sul coding. E’ stata effettuata un’esperienza di coding con i personaggi della favola di Cappuccetto Rosso.
I bambini, in un clima di condivisione e collaborazione, hanno maturato e consolidato abilità di base proprie della scuola dell’infanzia quali l’orientamento nello spazio, la lateralità, la creatività, il pensiero logico-deduttivo, il pensiero computazionale dando avvio allo sviluppo di competenze digitali. L’utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica rende il processo di insegnamento/apprendimento innovativo, coinvolgente e rappresenta un valore aggiunto alle tradizionali modalità di lavoro dell’insegnante.
Con i bambini di quattro e cinque anni di tutte le sezioni abbiamo proposto il coding attraverso alcuni passaggi:
Primo stadio: riconoscere la destra e la sinistra attraverso esercizi con riferimenti visivi (macchia rossa sulla mano destra e gialla sulla sinistra); giochi di direzionalità, giochi di orientamento seguendo le indicazioni (destra-sinistra, avanti, indietro) date dalla maestra o da un compagno; conoscere e completare con le frecce direzionali; muoversi in aula seguendo la direzione indicata dalle frecce.
Secondo stadio: giochiamo “al coding” in salone con il reticolato a terra.
OGNI GIOCO HA LE SUE REGOLE.
Occorrono due bambini con i seguenti ruoli:
– un PROGRAMMATORE che fornisce i comandi
– una PEDINA che esegue i comandi del programmatore munito di frecce con il comando.
Il programmatore deve creare una sequenza di istruzioni affinché la pedina raggiunga la meta.
I bambini hanno partecipato con entusiasmo ed interesse alle attività proposte.
A cura di Calabrese Carmela
Ecco il video sulla settimana del coding