Innovamenti Inquiry
In viaggio con il piccolo seme
Il viaggio del piccolo seme è un percorso che ha portato i bambini ad esplorare il ciclo vitale di una pianta attraverso l’esperienza diretta, seguendone tutta la trasformazione fino allo sviluppo di un organismo capace di produrre frutti.
Durante questo percorso i docenti hanno utilizzato la metodologia inquiry per coinvolgere i bambini nelle prime osservazioni scientifiche. È una metodologia didattica che si basa sull'investigazione e stimola i bambini a formulare domande, mettere in atto azioni utili a risolvere problemi e comprendere dunque in maniera più profonda i fenomeni presentati.
Il viaggio ha avuto inizio prendendo spunto dal piccolo seme protagonista della bella storia di Eric Carle che ci ha portato, successivamente, alla realizzazione di quattro orti didattici, uno per sezione.
I bambini hanno ascoltato la storia, osservato e riprodotto le immagini del libro e mimato le varie fasi della germinazione.
Sono state avviate indagini attraverso domande-stimolo, quali: “Come cresce il piccolo seme? Cosa gli occorre per trasformarsi? Cosa succede sotto terra? …”
In ogni sezione i bambini hanno osservato, toccato e classificato i semi confrontandosi tra di loro per capire di quale tipo fossero ed hanno progettato un orto selezionando il materiale idoneo per meglio realizzare la coltura.
I bambini hanno coltivato semi di fragole, pomodori, zucche, zucchine, piselli, fagioli, cetrioli in contenitori o piccole serre e realizzato, per ogni pianta, etichette per misurarne la crescita. Hanno annaffiato, osservato la germinazione e compreso cosa accade alle piante qualora venisse loro a mancare luce o acqua.
Le piantine sono state trapiantate negli orti e se ne stanno prendendo cura.
I bambini hanno anche curato delle piantine personali di girasoli o lenticchie che poi hanno portato a casa.
Innovamenti making & Coding
A PICCOLI PASSI… IN UNA SCUOLA GREEN
Nell'ambito del Progetto Sostenibilità i bambini hanno acquisito un atteggiamento di responsabilità e rispetto verso l’ambiente naturale.
Alla fine del percorso, per la Giornata della Terra, hanno realizzato un plastico della Scuola dell'Infanzia di Casarile apportando alcune importanti modifiche "green" come i pannelli solari, le cisterne per raccogliere l'acqua piovana per gli orti, i bidoncini per la raccolta differenziata davanti a tutte le sezioni, giochi realizzati con plastica riciclata, un campetto da calcio ed una piscina (“…Così non bisogna usare l'auto per arrivarci!”), tanti alberi in più e fiori per le api.
I bambini si sono molto documentati utilizzando libri e video, cercando il modo più efficace per proteggere l’ambiente. Nei laboratori artigianali delle sezioni hanno realizzato gli artefatti con materiale vario, dalla carta alla terra, dal didò fino a riciclare cartoni ed imballaggi. Tali artefatti sono stati assemblati su un pannello e posizionati in modo da preservare uno spazio di 15 cm intorno alla scuola per permettere alla Bee-bot di spegnere le luci rimaste inopportunamente accese, e trasportare i contenitori della raccolta differenziata delle sezioni verso i cassonetti.
Per realizzare il plastico ci siamo ispirati alla metodologia Thinkering, Making & Coding, i bambini hanno pensato, creato e codificato dando vita ad un progetto comune tramite la creazione di qualcosa, si sono dimostrati veri e propri “costruttori di conoscenza”, avendo visionato video, sfogliato libri, confrontandosi tra loro e scegliendo, tra più opzioni, quella secondo loro più adatta.
Ad esempio, da soli sono arrivati alla conclusione che, non potendo utilizzare l’energia del vento o dell’acqua nella nostra scuola, sarebbe stato conveniente montare sui tetti i pannelli fotovoltaici, hanno inoltre sottolineato l’importanza della raccolta differenziata, realizzato orti didattici e voluto cisterne per raccogliere l’acqua piovana.
Durante una riflessione collettiva finale, ogni bambino ha raccontato cosa poteva fare per aiutare l’ambiente: chiudere l’acqua quando ci si lava i denti, spegnere la luce quando si esce dalla stanza, regalare giochi che non si usano più, fare la raccolta differenziata, riciclare, prendersi cura dei fiori per le “amiche api”.
Il Progetto ha certo sensibilizzato i bambini ad una maggiore responsabilità e attenzione all’ambiente che li circonda.