Gli alunni delle classi V A e V B, nei giorni 2 e 9 dicembre e 23 gennaio, per una durata di due ore ad incontro, hanno partecipato ad un progetto tenuto dal Vispe (volontari italiani solidarietà paesi emergenti) che si inserisce nel contesto di una proposta formativa inerente alle tematiche di Educazione alla cittadinanza mondiale. Gli alunni, tramite l’intervento del responsabile del Progetto Giancarlo Airaghi, hanno intrapreso un viaggio alla scoperta di altre realtà nel mondo, ad esempio il Burundi, per scoprire la diversità ed attribuirle un valore e per sconfiggere il pregiudizio che spesso costituisce un ostacolo al loro progresso. Il Progetto intitolato “L’unità che fa la differenza” parla e racconta dell’unicità della persona. Ognuno è unico e irripetibile, ma con uguali diritti. Quindi i concetti di unità ed uguaglianza sono stati i fili conduttori ai quali i bambini sono arrivati dopo la visione di alcuni video che documentavano la difficoltà delle nuove generazioni di arrivare a scuola, prendere l’acqua dai pozzi o semplicemente avere un pasto al giorno. I nostri ragazzi hanno preso così consapevolezza che l’Educazione alla cittadinanza, alla convivenza democratica e alla pace sono valori che prima di tutto devono essere coniugati nella nostra vita pratica e quotidiana per poi essere applicate nel nostro micro mondo come la famiglia per poi essere estese alla scuola, alla comunità per costruire un mondo migliore. I ragazzi, particolarmente incuriositi dalla narrazione dell’esperto Airaghi, sulle popolazioni del Nepal e paesi confinanti, hanno realizzato degli strumenti musicali rappresentativi di questi luoghi con particolare inventiva e creatività. Hanno, inoltre, costruito un plastico sull’organizzazione di un tipico villaggio del Burundi. Il Progetto è stato finanziato dai genitori delle classi quinte e l’intera cifra è stata destinata dal Vispe per sovvenzionare i loro programmi di sostegno a distanza (SAD).
In allegato alcune immagini relative al progetto.
A cura di Rosanna Falzone